SAN STINO DI LIVENZA. L’azienda è in continua crescita e il titolare decide di distribuire una parte degli utili ai suoi dipendenti. Succede a San Stino di Livenza, dove dal 1995 opera la Dal Ben S.p.A. di Gabriele Dal Ben. L’impresa, nata nel 1987 nella vicina Ceggia da un’intuizione del titolare, allora ventunenne, opera nel settore della siderurgia, costruendo macchine, o componenti, destinate ad impianti per la lavorazione e produzione dei metalli. L’impresa, che esporta i suoi prodotti in tutto il mondo, dagli Usa alla Russia, è specializzata in particolare nella costruzione di apparecchiature che costituiscono il “cuore” di impianti per fonderie, impianti di colata continua, laminazione a caldo e a freddo e di trattamento delle lamiere in genere.
Superata, non senza sforzi e fatiche, la crisi che ha colpito anche il ricco Nordest dal 2008 in poi, negli ultimi anni l’azienda ha conosciuto una continua crescita. Oggi conta circa 120 operai e quattro sedi, tutte dislocate nella zona produttiva di San Stino. Tra qualche settimana, in via Giuseppe di Vittorio 12, verrà inaugurato il quinto stabilimento, uno spazio moderno da 5.500 metri quadri, in cui non solo è stato allestito il reparto di montaggio, ma troverà posto anche la nuova sede legale e amministrativa. L’azienda ha già acquisito, sempre nella stessa via, un altro capannone da 8.500 metri quadrati, ora in fase di ristrutturazione, che potrebbe entrare funzione già il prossimo anno, con un contestuale incremento della forza lavoro.
In questo scenario di sviluppo, c’è spazio anche per la solidarietà sociale. Da due anni, infatti, il titolare, sostenuto dalla moglie e dai figli, che stanno seguendo dei corsi universitari con l’obiettivo di entrare presto in azienda, ha deciso di dividere una parte dell’utile con i suoi addetti. Per farlo ha attivato un progetto di welfare aziendale che ha come obiettivo quello di incrementare il benessere dei lavoratori e delle loro famiglie. Grazie ad una piattaforma online, viene assegnato ad ogni dipendente un credito spendibile in viaggi, benzina, cure mediche, spese per testi scolastici, abbonamenti in palestra, alimentari e altro ancora. Nel 2017 ogni dipendente, a prescindere dal ruolo che ricopre in azienda, ha ricevuto quasi mille euro. Nel 2018 la parte di utile assegnata agli operai è stata di 1800 euro a testa.
«Sapere che i miei “ragazzi”, grazie a questa iniziativa, stanno un po’ meglio – ha detto Gabriele Dal Ben – mi fa davvero felice. Considero la mia azienda un bene della società. È troppo facile prendere e portare la produzione all’estero. Io sono nato qui e voglio restare in questo territorio per farlo crescere. Ogni singolo dipendente, dal responsabile del settore amministrativo a chi si occupa delle pulizie, ha un suo ruolo e una sua importante funzione all’interno dell’azienda. Sono come pezzi dello stesso mosaico. Senza l’impegno e il contributo di tutti non saremmo arrivati dove siamo ora».
«Sono le persone a fare grandi realtà come queste – ha concluso Gabriele Dal Ben – ed è sulle persone che vanno fatti i primi investimenti. Destinare a loro una parte dell’utile significa coinvolgerli, renderli partecipi sull’attività che portiamo avanti e soprattutto significa dare loro delle motivazioni per continuare a dare il massimo, come hanno dimostrato di fare in questi anni».
Fonte: L’azienda va bene, il titolare divide gli utili con i dipendenti (ilgazzettino.it)