San Stino di Livenza. Il Festival di Portogruaro si concede il gran finale in azienda: alla Dal Ben S.p.A. di San Stino celebrati i “talenti in sinergia”.
La Dal Ben S.p.A., celebre azienda di San Stino, ha ospitato il concerto “Tra Hollywood e Broadway”, a favore dei dipendenti e dei sostenitori dell’impresa. La testimonianza di un welfare che guarda alla cultura e ne valorizza l’importanza, per comunione d’intenti.
Protagonisti del concerto – che ha visto un’entusiasta platea di oltre 600 persone – sono stati il pianista Alessandro Taverna, anche direttore artistico del Festival e l’Orchestra di Fiati di Portogruaro diretta da Mauro Valente, affiancati da Francesca Paola Geretto (soprano) e Silvia Migotto (sax).
Un’appendice molto significativa ha suggellato il quarantesimo Festival Internazionale di Musica di Portogruaro, organizzato dalla Fondazione Musicale Santa Cecilia, chiudendo la stagione della kermesse con uno sguardo diverso e un messaggio di grande forza.
Il concerto è stato un excursus tra celebri colonne sonore, Musical e rivisitazioni dei grandi classici, affidato all’Orchestra di Fiati di Portogruaro, diretta da Mauro Valente: ospite d’onore il pianoforte di Alessandro Taverna, insieme alla voce del soprano Francesca Paola Geretto e il sax di Silvia Migotto. Un passo importante, dunque, che ha unito diversi “Talenti in sinergia”: questo il titolo che alla serata ha voluto attribuire l’organizzatore dell’evento e titolare dell’azienda, Gabriele Dal Ben.
“Come la musica richiede passione, formazione, precisione e impegno costante, – spiega Dal Ben – così anche l’industria dà energia e rende efficaci, con la stessa passione e precisione, meccanismi concreti e complessi. Il centro attorno al quale ruotano entrambe queste realtà sono comunque le persone, da sempre focus primario della nostra organizzazione e della filosofia della nostra azienda. Con questo evento abbiamo voluto fare un omaggio da un lato a chi ci sostiene, alle nostre maestranze e a chi lavora con noi e dall’altro agli straordinari musicisti che hanno messo il loro talento a servizio di un luogo – un’industria meccanica – simbolo di intraprendenza e di armonia, tanto necessaria per un lavoro sano. Con questo concerto ho voluto trasmettere un messaggio di speranza e di fiducia, nonostante le grandi difficoltà sociali ed economiche che ci circondano”.
Un concetto di welfare, dunque, quello dei Dal Ben, che punta sulla cultura e sulla bellezza, che accoglie la musica di qualità in azienda come momento di incontro e di socialità e come stimolo per una riflessione e uno sguardo positivo verso il futuro. Vivacità e commozione hanno accompagnato l’ascolto del concerto: il repertorio scelto includeva toccanti brani delle più famose colonne sonore e Musical, con alcune celebri pagine di Bernstein, Gershwin e Morricone; ma anche rivisitazioni di grandi classici di Rossini e Verdi, fino al passionale repertorio di Astor Piazzolla.
Particolarmente suggestivo l’allestimento della sala, con le grandi turbine dell’industria che si affacciavano alla platea, come un’efficace installazione artistica contemporanea ricca di significato: un ponte ideale e reale tra diverse e importanti attività umane, a testimoniare proprio quella sinergia richiamata dal titolo del concerto.
Fonte: Veneto Orientale Informazione