Lo scorso 28 settembre l’orchestra Fiati di Portogruaro si è esibita all’evento della Dal Ben S.p.A., una perfetta metafora musicale per raccontare i successi e la cultura aziendale
Inserito nel programma del 42° Festival di Portogruaro, l’evento ”Talenti in sinergia” ha visto, oltre alle autorità civili e militari, la partecipazione di dipendenti e sostenitori della Dal Ben S.p.A., interessata a evidenziare attraverso una serata dall’alto valore culturale e un momento di incontro collettivo l’importanza del valore della sinergia, strumento che può aiutare a valorizzare i talenti provenienti dal territorio all’interno dei processi aziendali, ma che risulta fondamentale anche nel creare collaborazioni atte allo sviluppo tra il mondo dell’industria e quello accademico.
L’obiettivo della serata è stato di portare la cultura in azienda, cercando nella musica una metafora dell’armonia necessaria per lavorare al meglio con gli altri e raggiungere i propri risultati: perché un’impresa, in fondo, non è tanto dissimile da un’orchestra.
“Macchine dal futuro e da altri mondi”: l’orchestra dei Fiati di Portogruaro
“Macchine dal futuro e da altri mondi” è stato presentato da Elisa Bagordo e ha visto sul palco l’Orchestra Fiati di Portogruaro, diretta da Roberto Rossetti e accompagnata dal soprano Francesca Paola Geretto e dai sax contralto Silvia Migotto e Samuele Falcomer. Presente anche il pianista Alessandro Taverna, direttore artistico del festival.
L’orchestra ha deliziato gli 800 spettatori con celebri composizioni, tra cui “Turandot” e “Donde lieta uscì” da “La Bohème” di Puccini, e ha offerto una versione di “Musica proibita” di Stanislao Gastaldon. Non sono mancati temi iconici di film come “Marco Polo” e “Nuovo Cinema Paradiso” di Ennio Morricone, oltre a “Pequeña Czarda” di Pedro Iturralde, la celebre colonna sonora di “Super Mario Bros.” di Kōji Kondō, e “Danzas Cubanas” di Robert Sheldon.
A fare da sfondo al concerto, un esempio di sinergia tra industria e ricerca: i telescopi a raggi gamma Cherenkov a doppio specchio, realizzati da Dal Ben per il progetto “Astri Mini-Array”. L’astrofisico Giovanni Pareschi, responsabile del progetto, ha sottolineato come la collaborazione tra istituti di ricerca e industrie nazionali stia portando a importanti sviluppi nell’astronomia e nella ricerca astro-particellare.
La sinergia, chiave di sviluppo dei talenti del territorio
Fondata nel 1987, Dal Ben S.p.A. è un’azienda specializzata nella progettazione e produzione di macchinari ed impianti complessi destinati a diversi settori industriali: oggi vanta oltre 130 dipendenti in sei diversi stabilimenti produttivi.
“Immaginiamo la nostra azienda come una grande orchestra in cui le persone sono i musicisti, i disegni tecnici sono gli spartiti e ci sono gli strumenti che, per entrambi, rappresentano il mezzo necessario per poter creare macchine e musica – ha dichiarato Gabriele Dal Ben, titolare di Dal Ben S.p.A., spiegando i motivi alla base della serata –. Per poter funzionare, tutto questo ha bisogno di alcuni elementi fondamentali: le competenze e la sinergia, il lavoro di squadra e il saper mettere assieme le conoscenze di ciascuno per poter creare qualcosa di unico. Come in un’orchestra, infatti, ogni musicista, da solo, può suonare bene, ma è l’insieme a creare una perfetta sinfonia”.
Per Dal Ben, soltanto la collaborazione tra dipendenti dell’azienda, così come tra imprese e istituti di ricerca, può consentire a una realtà che si occupa di tecnologia di progredire. “Ogni giorno, in azienda, affrontiamo sfide tecniche, problemi complessi, produzioni inedite, con la necessità di innovare in continuazione – ha concluso Dal Ben –. Ma non è la tecnologia da sola a darci la forza per fare tutto questo. È la capacità di collaborare, di fidarci l’uno dell’altro, di affrontare ogni sfida come parte di un grande progetto comune. Questi sono ‘Talenti in Sinergia’”.